IL “GOVERNO OMBRA” DI SEBORGA

IL “GOVERNO OMBRA” DI SEBORGA

E’ raro vedere a Seborga i Cavalieri Bianchi ed è raro vedere a Seborga il Principe Diego Beltrutti di San Biagio. Ciò non perché non esistano né gli uni né l’altro. Il punto è che fino a quando le strade e le piazze del Principato non saranno libere da impostori, figuranti, simulatori la élite seborghina opererà nell’ombra.

Noi comprendiamo il desiderio di visibilità di quelle associazioni le quali, essendo di recente costituzione, cercano di confondere le acque spacciandosi per “Ordini”, attribuendosi una storicità fasulla, vestendo improbabili mantelli e raccontando ad ignari turisti storiche panzane.

Non vogliamo neppure dare credito a soggetti che fino a poco fa svolgevano attività commerciali o imprenditoriali sul territorio e poi in quattro e quattr’otto, senza avere frequentato per anni seminari, sono diventati “vescovi”, “abati” di improbabili confessioni ortodosse autocefale.

Non vogliamo neppure dare credito a soggetti voltagabbana provenienti da istituzioni massoniche, regolari o meno, da percorsi esoterici, alchemici, rosacrociani che vedono in Seborga l’ultima possibilità per emergere dal loro nulla esistenziale.

Si deve sapere, tuttavia, che in seguito alla nomina del Priore Generale dott. Diego Beltrutti di San Biagio alla carica di Principe protempore di Seborga, un team di esperti sta lavorando, alacremente e lontano dai riflettori, per il bene di Seborga.

Dalla lettura del testo della pergamena di accettazione del ruolo da parte del cav. Diego Beltrutti di San Biagio si capisce quanta dedizione, quanto impegno il Principe e tutto il suo governo stiano profondendo al fine di tenere alto il ruolo e l’onore di Seborga.