Peshawar: una strage cercata e voluta, attuata attraverso l’azione suicida di due kamikaze che si sono fatti esplodere tra i fedeli davanti alla chiesa di Ogni Santi.
In Pakistan va in scena un’altra giornata di orrore e di sangue che vede vittime decine di fedeli cristiani colpiti nel luogo e nel momento della manifestazione della loro fede, la Santa Messa domenicale.
La messa era appena terminata nella chiesa di Khoati Bazaar a Peshawar, in Pakistan. Mescolati tra i fedeli usciti dalla chiesa, i kamikaze hanno compiuto la loro missione suicida facendosi esplodere. Il primo si è fatto esplodere fuori la chiesa. Quando la folla si è riversata in chiesa per cercare riparo, qui un secondo attentatore ha attivato la carica provocando una seconda terribile esplosione dentro la chiesa.
Il bilancio della strage è drammatico: 81 morti e circa 145 feriti.
Ma si tratta di una conta destinata probabilmente a diventare ancora più tragica. Il capo della polizia di Peshawar sostiene che nell’attacco in chiesa sono stati usati dai 6 agli 8 chili di esplosivo» e che l’attentato è stato reso più cruento dall’aggiunta di biglie di acciaio. Inoltre, gli investigatori hanno indicato di avere ritrovato quasi subito il cranio di uno degli attentatori suicidi, mentre il secondo è stato localizzato sul tetto della chiesa. «La maggioranza dei feriti versano in gravi condizioni», ha riferito una fonte ospedaliera. Gli attacchi sono stati portati a termine simultaneamente da almeno due kamikaze.
da: Reuters/Fayaz Aziz)(Reuters/Fayaz Aziz