Khaled el-Asaad è un martire della cultura.
Khaled el-Asaad, 82 anni, archeologo di fama internazionale per oltre 50 anni come capo delle antichità nella antica città siriana di Palmyra è stato barbaramente ucciso dall’ISIS Martedì 18 Agosto.
Dopo essere stato torturato per circa un mese dai suoi aguzzini sunniti, Khaled non ha rivelato i luoghi dove aveva messo al sicuro le opere d’arte da lui fatte spostare da Palmyra. Per questo è stato soppresso, barbaramente, come si può vedere.
Khaled è morto martire per difendere la cultura, per difendere la conoscenza che non ha bandiere.
Il VOSS rende omaggio a questa grande figura di uomo, vero onore della Siria. Khaled sapeva di morire, sapeva che lo avrebbero torturato, ma non è scappato, non ha arretrato, non ha parlato.
Un grande eroe. Un esempio per tutte quelle mezze figure di politici che hanno paura della loro ombra.
Il VOSS ritiene che non è più possibile tollerare.
Certamente un impegno militare sarebbe doloroso. Ma che cosa è restato del nostro spirito democratico, dei nostri ideali di libertà, di intervento a favore dei deboli? Che ne è dei valori dell’Occidente? Fino a quando continueremo a fare finta di non sapere, a girare la faccia dall’altra parte?
Le milizie, le soldataglie dell’ISIS vanno assolutamente fermate. Chi le fermerà?
Quando si porrà fine a questa mattanza?
Vogliamo assolutamente aspettare che arrivino a casa nostra?
Khaled el-Asaad è un martire dell’umanità, in quanto il suo gesto è un atto di estremo amore per la cultura e la conoscemza.